Si è chiusa da
pochi giorni in Colorado l’ottava edizione del Solar Decathlon, la prestigiosa
competizione organizzata dal Dipartimento dell’energia statunitense che vede
sfidarsi team di studenti provenienti da tutto il mondo nell’ideazione e
costruzione di case alimentate ad energia solare. A vincere l’edizione 2017 è
stato il progetto “NeighborHub” ideato dal team multidisciplinare di studenti
di ingegneria, architettura e design provenienti dai più prestigiosi atenei
della Svizzera.
Il progetto, che
gli studenti descrivono come un “istigatore al cambiamento”, si propone di
riunire gli abitanti di un quartiere per immaginare insieme a loro soluzioni di
efficienza energetica, al fine di consumare meno e meglio. Perciò il team
svizzero ha immaginato NeighborHub non solo come una casa da abitare ma come
una risorsa educativa da installare in quartieri suburbani, con ampi spazi
multifunzionali pensati per ospitare eventi interattivi, lezioni ed incontri
per la condivisione e l’apprendimento. Il motto del team: “Cambiare le
abitudini di oggi per cambiare il mondo di domani”.
I temi su cui
competono i partecipanti della Solar Decahtlon vanno dalle fonti energetiche ai
materiale di costruzione, dalle gestione di acque e rifiuti alla mobilità
urbana. Una delle particolarità della casa autosufficiente vincitrice della
competizione è di avere i moduli fotovoltaici integrati nella facciata anziché
sul tetto dell’edificio, dove invece è stato creato un orto domestico irrigato
con il recupero delle acque piovane. La casa – che naturalmente ricava dal
solare il suo intero fabbisogno energetico – è realizzata interamente in legno
e sfrutta illuminazione e ventilazione naturale per ridurre i propri consumi.
Fonte: Swiss
Living Challenge – 28 Ottobre 2017