La percentuale di dislessici nel mondo varia dal 5 a oltre il 10%, a seconda dei Paesi: centinaia di milioni di persone che fanno molta difficoltà a leggere o che non riescono a farlo per nulla. Un papà di Torino, dopo aver conosciuto un amico di suo figlio estremamente intelligente ma che non riusciva a imparare a leggere, ha lavorato per 10 anni anni per cercare una soluzione ed è infine riuscito a inventare un carattere che risolve alla base questo problema.
Lo ha chiamato “Easy Reading” ed è il primo e unico font ad alta leggibilità al mondo. La sua scoperta è stata convalidata da diverse ricerche scientifiche che ne hanno confermato l’efficacia. Il suo carattere si riesce a far leggere ai dislessici e permette di essere letto più velocemente e con meno errori da chi non ha problemi.
L’intuizione di Francesco Alfonsetti è una questione di grazie, in gergo tipografico, i piccoli segni che abbelliscono e rendono unica ogni lettera. In sostanza nessuna lettera è uguale a un’altra: “Una p non è fatta come una d capovolta ma cambiano i contorni, in modo che il cervello sia in grado di distinguerle sempre”, spiega Alfonsetti.
Lo specifico design delle lettere con grazie dedicate permette di prevenire lo scambio percettivo tra lettere simili per forma e di determinare spazi calibrati che contrastano l’effetto dell’affollamento percettivo, cosa che rallenta la comprensione dei caratteri e che impedisce a molti la lettura.
Il nuovo carattere supporta tutte le lingue, ha debuttato nella scorsa edizione del Salone del Gusto di Slow Food a Torino, è stato già utilizzato per libri e siti internet e si prepara a sbarcare anche nel mondo della segnaletica. Anche il ministero italiano dello Sviluppo Economico ha deciso di riconoscergli un incentivo finanziario e lo sta introducendo su biglietti, documenti e insegne.
Fonte: Easy Reading