Quest’anno i
pulcini di fenicottero rosa venuti alla luce nelle saline di Priolo, in
Provincia di Siracusa, sono stati 130, quasi il triplo rispetto all’anno precedente.
Il dato è diffuso da Lipu-Birdlife Italia, l’associazione che dal 2000 gestisce
la riserva naturale creata a salvaguardia dell’avifauna migratoria e stanziale
che vive nell’habitat delle saline.
Il fenicottero nidifica in Italia soltanto dal 1993,
quando i primi nidi furono avvistati in Sardegna. In seguito, si sono
verificate riproduzioni in l’Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Sardegna, Toscana,
Veneto e Sicilia. Il colore rosa è dovuto alla dieta dei fenicotteri costituita
da molluschi, insetti acquatici e piccoli crostacei, in particolare dal
gamberetto rosa Artemia salina da cui ottengono i carotenoidi, cioè i
pigmenti che conferiscono alle penne il caratteristico colore.
La riserva
naturale Saline di Priolo è stata “ritagliata” nell’area del polo
petrolchimico siracusano, la vasta area costiera industrializzata della Sicilia
orientale. A partire dalla metà degli anni Ottanta le attività industriali si
sono ridotte notevolmente determinando, in molti casi, problemi di
riconversione e di bonifica del territorio. Per evitare che la forte evaporazione
estiva prosciughi il pantano, compromettendo l’habitat dei pulcini di
fenicottero, la vicina Centrale Enel Archimede, in seguito
ad un’ordinanza del sindaco di Priolo Gargallo (SR), sta pompando acqua di mare
all’interno del bacino delle saline.
Fonte: Saline di
Priolo; LIPU
Onlus.