“Prendi quello che ti serve, lascia quello che
non ti serve”. Con
questo slogan è nato a Roma il “Muro della Gentilezza”, disegnato e colorato dai ragazzi del liceo Marymount
International School. Dal
19 marzo ognuno può appendere al muro abiti, cappotti e indumenti che non
utilizza più, per donarli a qualcuno che ne ha bisogno.
Il
progetto, che ha ottenuto il patrocinio del Municipio, replica l’iniziativa nata
in Iran nel dicembre scorso per aiutare le persone in difficoltà. In poco tempo il fenomeno si è
allargato grazie ai social network e molti altri muri colorati sono apparsi in
tutto il Paese. Fino ad arrivare in Italia.
Il muro della gentilezza di Roma è stato realizzato dai ragazzi insieme agli insegnanti e ai
Pittori Anonimi del Trullo, invitati a riflettere
sull’emergenza sociale in Italia, in un collegamento tra il dolce stil novo e la
gentilezza ed hanno voluto offrire una
risposta concreta al bisogno di gentilezza nel quotidiano, specialmente nei
confronti di chi ha più necessità.
Per realizzare
il progetto i ragazzi si sono autofinanziati con una vendita di torte e dolci
che ha permesso loro di raccogliere 560 euro. Il Gruppo Scout Agesci Roma 2 ha aderito
all’iniziativa e ha dato la propria disponibilità a prendersi cura del
muro e mantenerne il decoro.
Fonte: Diario Romano