Il “Libro da bere” (Drinkable Book ™) è allo stesso tempo un manuale di istruzioni ed un filtro per
purificare l’acqua, destinato agli 800 milioni di persone che, nel mondo,
non hanno accesso all’acqua potabile. Lo scopo del progetto è ridurre le
malattie trasmesse dall’acqua, come colera e tifo, nei paesi in via di
sviluppo.
Le pagine del libro
contengono informazioni sulle malattie trasmissibili attraverso l’acqua e, una
volta lette, diventano un filtro che con le sue nano particelle d’argento attrae
i batteri e le tossine rendendo l’acqua potabile e pura. I ricercatori dell’Università di Pittsburgh, in
collaborazione con diverse Organizzazioni Non Governative, hanno testato il libro su 25
fonti di 5 Paesi diversi in Africa ed Asia, presentando i risultati del test
all’American Chemical Society a Boston. Ogni pagina del libro è costituita di
materia rinnovabile e può purificare fino a 100 litri di acqua.
Secondo la
dottoressa Teri Dankovich, ricercatrice della Carnegie Mellon University che lo ha inventato, il “Libro da bere” si
differenzia dai filtri già esistenti per la sua per l’assenza di residui nell’acqua
che riesce a purificare oltre che per la sua componente educativa.
Fonte: pAge Drinking Paper