La natura risponde.
Grazie all’impegno dei governi e delle associazioni
conservazioniste, i recenti dati sullo stato di salute delle specie a rischio nel mondo mostrano
miglioramenti incoraggianti.
In Cina, la
popolazione di panda giganti che vive allo stato selvatico è cresciuta del 16,8% rispetto all’ultimo
censimento del 2003. L’Amministrazione forestale cinese ha contato un totale di
1.864 panda nelle 62 riserve naturali presenti nel Paese, incluse le 27 riserve
create negli ultimi dieci anni.
Il rarissimo leopardo
dell’Amur, in Russia, ha raggiunto i 57 esemplari, rispetto ai 30 contati nel
censimento del 2007. L’aumento di popolazione registrato negli ultimi sette anni,
secondo gli ecologisti, si deve anche alla costituzione nel 2012 del parco
nazionale “Land of the Leopard”, che include la totalità dell’habitat di
riproduzione del leopardo.
Anche i pinguini
delle Galapagos, la specie di pinguino più rara del pianeta, è raddoppiata negli ultimi 30 anni,
raggiungendo i circa mille esemplari grazie ad un cambiamento delle correnti
marine che ha portato ad un raffreddamento delle acque dell’arcipelago, favorendo
così la nascita dei nutrienti alla base della dieta dei pinguini.
Nonostante i progressi degli ultimi anni, gli ambientalisti
avvertono che la stabilizzazione delle popolazioni in crescita richiederà ancora molti
anni di lavoro ed un costante controllo sulle interferenze dell’uomo all’interno degli habitat
interessati.
Fonte: WWF panda; WWF leopardo; Woods Hole Oceanographic.