Con la firma del Secondo Protocollo Aggiuntivo del Patto
Internazionale sui Diritti Civili e Politici (ICCPR) adottato dall’ONU nel 1989
avvenuta il 23 settembre, il Kazakistan dichiara ufficialmente l’abolizione
della pena di morte.
Nel 2007 era stata approvata una moratoria che restringeva la
pena capitale solo ai colpevoli di reati estremamente gravi ed efferati o di atti
terroristici. L’ultima esecuzione avvenuta nel Paese risale al 2003 ma l’atto sancisce la definitiva messa al bando della legge sulla pena capitale.
Più volte richiamato dall’ONU per lesioni dei diritti
umani, il Kazakistan ha continuato il processo di cambiamento: “Quest’iniziativa
era stata presentata davanti al Consiglio Nazionale di Fiducia Pubblica. Attualmente
c’è una moratoria per la pena di morte in Kazakistan. La necessità di aderire a
questo protocollo è stata sollevata da attivisti ed esperti kazaki per i
diritti umani durante le discussioni alle riunioni del Consiglio
nazionale", ha scritto l’aiutante del presidente Erlan Karin.
Una volta ratificata in Parlamento il Paese centrasiatico
sarà il 107° al mondo ad aver abolito la pena capitale.
______________________
Fonte: Amnesty International – 23 settembre 2020
✔ VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact cheching delle notizie di Mezzopieno
✖ BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO. Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali https://www.change.org/p/per-avere-un-informazione-positiva-e-veritiera-in-giornali-e-telegiornali-e-portare-la-comunicazione-gentile-nelle-scuole