Le tigri erano considerate una specie a rischio di estinzione e per questo motivo nel 2010
è stata lanciata
una campagna internazionale per preservarle e per farle tornare nei luoghi dove una volta abitavano numerose.
Dieci anni dopo il lancio della grande iniziativa TX2 del WWF, i grandi felini hanno fatto il loro grande ritorno in India, Bhutan, Cina, Russia e Nepal. Quando il progetto è stato avviato si stimava che 3.200 tigri vivessero allo stato brado in 13 Paesi del mondo. Il WWF afferma ora che il numero di tigri selvatiche è più che raddoppiato in India, dove vive circa il 75% della popolazione mondiale di questa specie, circa 3.350 animali. La popolazione di tigri del Nepal è passata da 121 individui a 235. Nel solo Parco Nazionale di Bardia in Nepal si è passati da 18 a 87 animali. Nel 2010 la Cina non aveva più di 20 tigri selvatiche, la maggior parte delle quali aveva attraversato il confine dalla Russia, mentre oggi si stanno riproducendo di nuovo diverse comunità di questi felini in diverse aree del Paese.
Becci May, responsabile del WWF ha dichiarato: “Dieci anni fa le tigri erano in uno stato così pericoloso che c’era un rischio reale che si estinguessero. Ora stanno finalmente facendo un notevole ritorno grazie agli sforzi di conservazione coordinati. La chiave per aiutare le popolazioni di tigri selvatiche a riprendersi è concentrarsi sulla conservazione dei paesaggi in cui possono prosperare e garantire che le comunità in queste aree siano supportate e incluse”.
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Fonte: WWF – 10 settembre 2020
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