Gli scienziati hanno osservato per la prima volta quello che è definito il quinto stato della materia. L’esperimento avvenuto nello spazio ha permesso rilevazioni senza precedenti che stanno aiutando a risolvere alcuni degli enigmi più insoluti dell’universo quantico.
I condensati di Bose-Einstein, la cui esistenza era stata predetta da Albert Einstein e dal matematico indiano Satyendra Nath Bose quasi un secolo fa, si formano quando gli atomi di alcuni elementi vengono raffreddati quasi allo zero assoluto (-273 gradi Celsius). In questa condizione gli atomi diventano un’unica entità con proprietà quantistiche, in cui ogni particella funziona anche come un’onda di materia. Questi elementi si trovano a cavallo tra il mondo macroscopico, governato da forze come la gravità, e il piano microscopico, governato dalla meccanica quantistica.
Un team di scienziati della NASA ha svelato i primi risultati degli esperimenti realizzati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, dove le particelle possono essere osservate libere dai vincoli terrestri. La ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature documenta la creazione del quinto stato della materia dove i bosoni raffreddati fino allo zero quasi assoluto hanno potuto essere osservati e analizzati per il tempo necessario, per la prima volta. "La cosa più significativa è che possiamo osservare gli atomi mentre galleggiano completamente non disturbati da forze esterne", ha detto
Robert Thompson del California Institute of Technology. “Le applicazioni spaziano dai test di relatività generale, ricerche di energia oscura e onde gravitazionali, alla navigazione di veicoli spaziali e alla ricerca di minerali sotterranei sulla luna e su altri corpi planetari”.
________________________
Fonte: Nature – 11 giugno 2020
✔ VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact cheching delle notizie di Mezzopieno
✖ BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO. Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali https://www.change.org/p/per-avere-un-informazione-positiva-e-veritiera-in-giornali-e-telegiornali-e-portare-la-comunicazione-gentile-nelle-scuole