Due farmaci che bloccano la progressione del tumore al seno, un traguardo che fa segnare nuovi recordi di soppravvivenza.
Nello studio illustrato al Congresso 2021 della Società europea di oncologia medica, il farmaco ribociclib, usato
insieme al letrozolo in un trattamento impiegato su un gruppo di donne in
post-menopausa con tumore al seno in stadio avanzato o metastatico, ha
dimostrato la più lunga sopravvivenza raggiunta fin ora con un tumore in stato
avanzato. Dopo cinque anni di trattamento le pazienti trattate con questo
farmaco hanno superato il 50% di sopravvivenza. “Siamo di
fronte a una sperimentazione il cui risultato è stabile e definitivo. Ribociclib
ha mostrato una riduzione del 24% del rischio di morte, coerente con quanto già
visto negli altri due studi Monaleesa” riferisce Michelino De Laurentiis,
direttore del Dipartimento di Oncologia senologica e toraco-polmonare dell’Istituto
nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli.
In in secondo studio su circa 500 pazienti di età superiore ai 18
anni affette
da carcinoma mammario Her2 positivo trattate con il farmaco Enhertu
in 15 Paesi in Asia, Europa, Nord America, Oceania e Sud America, il trattamento ha ridotto le dimensioni del carcinoma mammario con un tasso di risposta globale confermato del 38%. “Un tasso davvero significativo, senza progressione della malattia” ha dichiarato la
dottoressa Sara Tolaney, del Dana-Farber Cancer Institute di Boston (USA), membro del
team di ricerca.
________________
Fonte: Società Europea di Oncologia Medica; European Pharmaceutical Review – 21 settembre 2021
Volonwrite per Mezzopieno
✔ VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact cheching delle notizie di Mezzopieno
✖ BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Se apprezzi il nostro lavoro e credi nel giornalismo costruttivo non-profit ✛ sostieni Mezzopieno