ll disastro del World Trade Center del 2001 è stata l’evacuazione di grattacieli più massiccia di tutti i tempi e le esperienze delle migliaia di sopravvissuti che sono fuggiti con successo dalle torri gemelle hanno avuto un’influenza significativa sui codici e sugli standard edilizi degli anni che sono seguiti.
I grattacieli di oggi possono essere svuotati in modo molto più sicuro e veloce in caso di emergenza. Oltre ai problemi arrecati da incendi e crolli, le persone che sono all’interno di un grattacielo durante un incidente devono affrontare anche problemi di comunicazione e di mobilità. Gli sfollati delle twin towers hanno affrontato un viaggio verso l’uscita con scarsa illuminazione, senza sapere dove andare, con vie di fuga bloccate da persone con disabilità temporanee o permanenti.
Le storie dei superstiti hanno contribuito a creare un nuovo standard applicato oggi in tutto il mondo, l’International Building Code, il Codice Edilizio Internazionale. Il codice prevede che le scale di emergenza nei grattacieli ora debbano essere larghe almeno 137 cm (25 più del World Trade Center) e incorporare segnali luminescenti sui gradini visibili anche in caso di interruzione di corrente, un nuovo sistema di ascensori OEO (Occupant Evacuation Operation – operazione di evacuazione dell’occupante) che esegue automaticamente le operazioni per mettere in salvo gli occupanti dei piani più bisognosi e una scala di emergenza aggiuntiva. I nuovi standard costruttivi prevedono l’implementazione di soluzioni di sicurezza e prevenzione sugli impianti idraulici, elettrici, strutturali e delle comunicazioni che hanno già permesso di salvare migliaia di persone negli ultimi anni.
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Fonte: International Code Council; National Elevator Industry – 16 settembre 2021
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