Meno libertà di spostamento, meno tempo per fare le vacanze e meno soldi da spendere per andare in vacanza. La soluzione per queste vacanze estive che sembrano più difficili che mai potrebbe essere il camper-sharing, la condivisione di camper, roulotte e furgoni camperizzati tra privati.
Questa nuova frontiera ibrida di mobilità e ospitalità condivisa è possibile grazie a una piattaforma online che mette in contatto i proprietari di camper con i viaggiatori di tutto il mondo. Si chiama Yescapa ed è una sorta di intermediario virtuale che permette di ottimizzare i periodi di inutilizzo dei camper e di far risparmiare i viaggiatori che non ne posseggono uno. Come si fa per le case, i proprietari dei veicoli – camper mansardati, semintegrali, motorhome, van, furgoni camperizzati – inseriscono il proprio annuncio, con tutte le caratteristiche del mezzo, il luogo in cui si trova e le proprie tariffe. Concordato lo scambio si organizza il passaggio di chiavi ed è fatta.
“Dal suo lancio sono stati effettuati in Italia
oltre 7 mila scambi che hanno generato profitti per circa 1 milione di euro per i proprietari di camper. La Sardegna è la regione che ha registrato il maggior tasso di partecipazione con la più alta concentrazione di veicoli (23%), seguita da Lombardia (18%) ed Emilia Romagna (13%)”, rileva Dario Femiani di Yescapa. Mediamente un camper resta fermo 295 giorni all’anno, a fronte di un costo di mantenimento di 3.000€. Questa idea della mobilità condivisa può creare economia di scambio, favorire lo sviluppo di un turismo più sostenibile e la riduzione dell’impatto ambientale.
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Fonte: Yescapa – 9 giugno 2020
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