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DEBORAH ANNOLINO

per la campagna per la Parità di Informazione Positiva #mezzopieno

Giornalista, esperta di brand reputation, gestisce la comunicazione di aziende e ordini professionali in Emilia-Romagna. Scrive di salute, sociale e sostenibilità. Nel 2016 ha aperto a Bologna AD Communications, agenzia di comunicazione autrice dei format “AD Maiora” e “Vitamine Social”. È componente del Constructive Network e membro del Movimento Mezzopieno.

 


 

Cos’è per lei una buona notizia?

È una notizia che a monte ha un approfondimento, una verifica e che include tutte le sfumature per permettere al lettore un’analisi completa e complessa. Deve portarci a riflettere e a costruire una nuova consapevolezza sul tema trattato. Io mi definisco così: una giornalista costruttiva, per me la buona notizia coincide con la costruzione di nuovi significati e punti di vista. Le storie non devono avere per forza un lieto fine, ma possono sicuramente affrontare il “problema” con l’etica e l’onestà.

 

Qual è per lei il ruolo dell’informazione nel benessere della società?

L’informazione è un’opportunità, sia per il giornalista sia per i lettori. Deve essere costruita in modo consapevole e non deve essere frutto di titoli sensazionalistici. Costruire un’informazione che dà benessere ai lettori vuol dire alimentare una visione possibilista della vita e del mondo e i giornalisti hanno il ruolo di “costruttori”. Pensiamo al linguaggio che alcuni giornalisti hanno usato durante la pandemia: a parer mio si poteva porre più attenzione ed essere più responsabili sull’utilizzo delle parole. L’informazione deve essere oggettiva, si può fare in modo equilibrato e senza appesantire per forza l’equilibrio psicofisico di chi legge. Il giornalista dovrebbe evitare di scagliare parole quando hanno il potere distruttivo delle armi.

 

Può il giornalismo rappresentare uno strumento per aumentare la fiducia e ridurre la conflittualità?

Si, assolutamente. La fiducia nasce anche attraverso l’informazione e si innesca se il lettore capisce che dall’altra parte c’è una mano tesa e non qualcuno che punta il dito contro la società o il sistema, gridando a tutti che la fine del mondo è vicina. Si può creare fiducia proprio con un’informazione rispettosa. Il valore dell’etica è insito nella deontologia del giornalista ed è imprescindibile. La trasparenza infine crea fiducia in chi legge.

 

Qual è il suo contributo per una buona informazione?

L’impegno è tutti i giorni, facendo una comunicazione rispettosa del lettore. “Ad Maiora” ad esempio è un progetto editoriale che parla di storie virtuose, storie che riguardano persone e realtà che aiutano chi è svantaggiato. È un format video che ha l’obiettivo di trasmettere sensazioni positive. È nato durante la pandemia ma vuole essere una testimonianza di resilienza per ogni momento.
Una buona parte dei progetti di cui scriviamo sono attivi, partecipativi e creano benessere. Ogni giorno con AD Communications cerchiamo di produrre un’informazione che dia la reale possibilità di pensare a un mondo migliore, a una società inclusiva, dalla dimensione micro a quella macro. Lo facciamo anche attraverso i social network: creiamo contenuti socialmente responsabili, con una visione possibilista, che dia fiducia, consapevoli che ognuno di noi può e deve fare qualcosa per migliorare questa società. Ognuno può fare la propria parte. Sia come consumatore che come produttore di informazione.

 

Cosa vuol dire per lei vedere il bicchiere mezzo pieno?

Vuol dire vedere il sole oltre le nuvole, guardare oltre la difficoltà del momento. Essendo fragili può capitare che il sole non si veda subito, ma gradualmente, prima o poi lo si riesce a scorgere. Così si superano le difficoltà. Vuol dire determinazione, coraggio, volontà ed entusiasmo. È andare oltre lo stallo, metabolizzarlo e guardare alle cose belle che ci circondano. Ho la fortuna di incrociare nel mio percorso persone e reti stupende che mi danno forza e coraggio, che sono un valore aggiunto. E anche Mezzopieno è parte di queste reti.


Leggi le altre testimonianze per la campagna Parità di Informazione Positiva #mezzopieno

 

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© MEZZOPIENO NEWS | TESTATA REG. TRIB. TORINO 19-24/07/2015

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