La prima legge regionale per favorire la lotta al randagismo è stata approvata dalla Sicilia.
L’Assemblea regionale siciliana ha approvato una lista di provvedimenti e di norme che permetteranno alla Sicilia di contenere e monitorare il fenomeno dell’abbandono e del maltrattamento degli animali domestici, realtà ancora molto diffusa nella regione. La legge è composta da 31 articoli che contengono, tra gli altri, l’istituzione di un garante dei diritti degli animali, un contributo di solidarietà per ciascuna iscrizione all’anagrafe canina e la creazione e l’obbligo di registrazione in una banca dati contestuale alla microchippatura. Approvata la creazione di nuovi rifugi sanitari pubblici in tutte le province siciliane per sopperire alla carenza della regione e aiuti economici ai Comuni per tutelare i diritti degli animali e la pubblica incolumità. La legge copre diversi aspetti, dall’utilizzo dei mezzi pubblici, all’accesso alle strutture pubbliche, limitando notevolmente i divieti.
La legge, prima in Italia nel suo genere, ha un valore storico per la Sicilia e assume una rilevanza nazionale, abbattendo diverse barriere e ponendo le basi per ulteriori approvazioni anche in altre regioni. Su questa scia, il Consiglio comunale di Giarre, in provincia di Catania, ha approvato la riduzione della Tari del 30% per tutti coloro che adottano un cane, per incentivare le persone a prendere un animale in casa.
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Fonte: Regione Sicilia; Comune di Giarre
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