In un bosco a sei chilometri da Olympia, la capitale dello stato di Washington negli Stati Uniti, si trova un vecchio telefono a disco attraverso il quale le persone possono pronunciare ad alta voce le parole che avrebbero voluto rivolgere ai propri cari che sono mancati. Il “telefono del vento” si trova al di fuori del sentiero e non è connesso alla linea telefonica. Lo ha installato abusivamente alla fine del 2020 Corey Dembeck, veterano dell’esercito ed ex fotogiornalista, dopo aver appreso che la bambina di un loro caro amico era morta a quattro anni per le complicazioni di un’infezione da streptococco. Dopo che numerosi residenti di Olympia hanno iniziato a utilizzare il telefono, la città ha riconosciuto l’originale apparecchio rimuovendolo dal vecchio cedro al quale era stato appeso per fissarlo su una bacheca con una targa che recita: “Questo telefono è per chiunque abbia perso qualcuno di caro. Il telefono è uno sbocco per coloro che hanno messaggi che desiderano condividere con amici e familiari. È un telefono per i ricordi e per dire gli addii che non hai mai avuto occasione di pronunciare”.
Il primo telefono del vento fu inventato nel 2010 a Ōtsuchi, in Giappone, e all’indomani dello tsunami che colpì il paese l’anno successivo, migliaia di persone lo utilizzarono per parlare con i propri cari andati dispersi nel disastro. Da allora molti nuovi telefoni sono stati installati nel mondo da quanti credono che non sia mai troppo tardi per dire un addio ai propri cari.
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Fonte: Telephone of the wind
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