È partita recentemente in Emilia Romagna la sperimentazione per portare l’attività sportiva all’interno delle scuole dell’infanzia.
Sono 2.500 i bambini emiliano-romagnoli dai 4 ai 5 anni che verranno coinvolti nel progetto con l’obiettivo di anticipare l’avvio della pratica sportiva già nei primi anni di vita. In quella fascia di età, infatti, secondo gli ultimi dati Istat relativi al 2022, solamente il 21,5% dei bambini svolge sport con regolarità. Praticare uno sport fin dall’infanzia è fondamentale non solo per lo sviluppo fisico dei bambini, ma anche per quello sociale, cognitivo ed emotivo. Lo sport infatti è anche socializzazione, inclusione, integrazione sociale, rispetto delle regole, strumento di emancipazione e di crescita. Come si legge nel progetto, “il movimento aiuta i più piccoli ad aumentare la coordinazione, la forza muscolare, l’equilibrio, le abilità motorie e ha un impatto positivo sullo sviluppo cognitivo e la capacità di apprendimento, come dimostrato da diversi studi. È proprio durante l’infanzia che il bambino costruisce le basi della motricità consapevole e del relazionarsi con l’ambiente, le cose e le persone”.
La sperimentazione, che si inserisce nel progetto “Scuola Attiva Kids per l’Emilia-Romagna inclusiva”, prevede dapprima un ciclo di incontri di formazione dei tutor sportivi che avranno il compito di andare nelle oltre 100 sezioni delle scuole dell’infanzia della regione emiliana e avvicinare, già nei prossimi mesi, i bambini e le bambine all’attività motoria attraverso 20 ore di pratica sportiva per ogni classe.
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Fonte: Regione Emilia Romagna; Istat; Scuola attiva; foto di Pexels
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