La buona notizia del giorno
L’Egitto è libero dalla malaria, diventando il 44° Paese ad aver debellato la malattia nel mondo.
“La malaria è antica quanto la civiltà egizia stessa ma la malattia che ha afflitto i faraoni appartiene ormai alla sua storia”, ha affermato il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Il risultato dell’Egitto segue uno sforzo durato quasi 100 anni da parte del Paese per sconfiggere la malattia. I primi sforzi per ridurre il contatto uomo-zanzara in Egitto iniziarono negli anni ’20, quando si incominciò a proibire la coltivazione di riso e colture agricole vicino alle case. Nel 1930 aprì la prima stazione di controllo e ricerca sulla malaria. La malattia esiste nella regione africana fin dal 4000 a.C.
La certificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità viene concessa quando un Paese ha dimostrato, con prove rigorose e credibili, che la catena di trasmissione indigena della malaria tramite zanzare Anopheles è stata interrotta a livello nazionale per almeno gli ultimi tre anni consecutivi.
L’Egitto è il quarto Paese ad essere dichiarato libero dalla malaria nel 2024 dopo Capo Verde, Azerbaigian e Belize. Nell’ultimo decennio, l’Egitto ha compiuto progressi significativi nell’ampliare l’accesso ai servizi sanitari per la popolazione. La diagnosi e il trattamento della malaria sono forniti gratuitamente all’intera popolazione, compresi i migranti clandestini dal Sudan.
Il controllo della malaria in Egitto è stato integrato con successo con la gestione di altre malattie trasmesse da vettori come la dengue, la febbre gialla o la zika trasmesse dalla zanzara Aedes.
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Fonte: World Health Organization; immagine di Pollinations AI
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