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Cristina Nosella

UNA IMPRESA POSITIVA

 

 

La CGN è una società italiana con sede a Pordenone che raccoglie 25.000 professionisti italiani commercialisti e consulenti del lavoro a cui l’azienda offre un’organizzazione in rete di consulenza, software e formazione in ambito fiscale e del lavoro con l’obiettivo di semplificare e ottimizzare la loro attività. 

 

 

Fondata nel 1995, ha raggiunto in breve tempo un notevole successo maturando il desiderio del suo fondatore di elevare l’obiettivo aziendale per diventare un’azienda non solo profittevole ma anche felice. “In quel periodo, c’era un clima che non mi piaceva in azienda. Nel 2008 mancava l’entusiasmo e anche la crescita ne risentiva”, racconta il fondatore Giancarlo Broggian.

 

Nonostante la crisi alle porte, Cgn ha iniziato un percorso di cambiamento per diventare un’organizzazione positiva, capace di fare utili ma mettendo al centro la felicità delle persone, i lavoratori, i clienti e gli abitanti del territorio.

 

In CGN lavorano in 260 e non si parla mai di dipendenti ma di collaboratori, non di clienti ma di associati, non esistono team leader ma facilitatori di squadra che creano i contesti favorevole affinché ognuno possa prendere le sue decisioni in base alle proprie competenze e in autonomia. Nel 2018 CGN ha ricevuto il premio Great Place to Work, tra le migliori aziende in cui lavorare in Italia.

 

In azienda esiste una continua ricerca di condivisione di valori e la costante contaminazione tra valore economico e valore sociale, in un contesto di autorealizzazione e di relazioni di alta qualità. In CGN esistono due gruppi interni, gli Esploratori culturali e Energia creativa. I primi lavorano insieme per aumentare e nutrire la loro conoscenza e la crescita culturale di tutti, partecipando ad eventi, spettacoli teatrali, conferenze, incontri, mostre e approfondimenti con enti del terzo settore e facendo gite e uscite insieme. 

 

 

Energia creativa valorizza l’estro artistico dei collaboratori e delle loro famiglie, un modo per portare in azienda le passioni e gli interessi dei collaboratori e del loro mondo. Questo gruppo crea spettacoli e li porta in scena, organizza tornei, corsi ed eventi conviviali per sviluppare relazioni autentiche e un bilanciamento equilibrato tra vita e lavoro.

 

Le sedi di lavoro della CGN sono ispirate al mare, a bassissimo impatto ambientale ed energetico e immersi in grandi parchi giardino. “In un luogo in cui si è circondati di bellezza è più facile essere belli dentro” secondo Giancarlo Broggian.

 

 

 

LE BUONE PRASSI MEZZOPIENO AL LAVORO 

Dal programma Mezzopieno per l’organizzazione positiva del lavoro

 

IL MANAGER DELLA FELICITÀ

 

 

La figura del Chief Happiness Officer è nata negli Stati Uniti in aziende multinazionali come Google, Amazon e Airbnb. Il manager della felicità ha il ruolo di sviluppare la gratificazione in azienda e di chi è in contatto con essa. Questa pratica permette di coniugare le esigenze tipicamente aziendali con quelle umane e vocazionali delle persone che la compongono, diventando prolifica e fecondante per entrambi. Il modello, ispirato dal pensiero del padre della psicologia positiva Martin Seligman, applica l’adozione di prassi, atteggiamenti e riti che portano la cultura della positività in azienda, come un vero e proprio asset aziendale e umano.

 

“Il lavoro diventa strumento di crescita e realizzazione personale, valorizzando il proprio talento e superando i propri limiti. L’autoconsapevolezza che si crea in azienda influisce sulla capacità di incidere sulla vita dell’impresa, più ancora delle competenze di ognuno” secondo Cristina Nosella Responsabile Ricerca e Sviluppo Risorse Umane e Chief Happiness Officer in CGN. “Non si può separare ciò che sei da ciò che fai. Da noi lavoriamo per conoscere le nostre capacità e poter sviluppare le nostre competenze e farle fiorire. Cambio io per cambiare l’azienda”. Il ruolo del talento individuale e della realizzazione personale diventano le leve per alimentare la soddisfazione e il coinvolgimento nel lavoro. Costruire la felicità in azienda significa aiutare chi in questa vive e lavora a sentirsi soddisfatto, collegando i risultati personali con la visione più ampia dell’azienda.

 

Coltivare la felicità dei lavoratori non è solo eticamente generativo ma un investimento a lungo termine anche per l’impresa e per il mondo. Capitalizzano il talento collettivo e le intuizioni di tutti i membri dell’organizzazione avviene in azienda un cambiamento culturale, una naturale innovazione dei processi, dei ruoli e delle energie. La felicità in azienda si può raggiungere concentrandosi sui valori più personali come l’autorealizzazione e gli obiettivi futuri, andando oltre i valori di base come salari equi e buone condizioni di lavoro. Un manager dedicato alla felicità può aiutare a identificare e risolvere problemi specifici e lavorare direttamente con gli altri stakeholder interni al fine di trovare le migliori soluzioni possibili, concentrarsi sul miglioramento e l’apprendimento continuo.

 

Promuovere opportunità sociali, di crescita e di empowerment più personalizzate consente ai collaboratori di vivere attivamente l’azienda e di sentirsi parte di un sogno collettivo.

 


 

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Questa testimonianza appare su Mezzopieno News #33

 

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© MEZZOPIENO NEWS | TESTATA REG. TRIB. TORINO 19-24/07/2015

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