L’AZIENDA SI INTERROGA SUL BENESSERE DEI SUOI LAVORATORI

Lavorare richiede sempre l’impiego di energia fisica e mentale, ma controllare la fatica e lo stress è fondamentale per non perdere di vista il benessere dei lavoratori e non trasformare il lavoro in una forma di sfruttamento.

“I ritmi sostenuti, dettati da esigenze produttive via via più stringenti, mettono a repentaglio la serenità di professionisti di ogni età, ambito ed esperienza” spiega Erica Tramontini, Chief Happines Officer di Marketers, azienda di digital marketing leader in Italia. “Nella nostra azienda siamo molto attenti alla cura dei collaboratori: si tratta di una scelta etica e valoriale ma anche di un bisogno dettato dalla consapevolezza che la nostra modalità di lavoro richiede una gestione mirata”.

Il ruolo di Tramontini in azienda è quello di sostenere e nutrire il benessere e la felicità aziendale; per questo ogni 6 mesi viene proposto a tutti i lavoratori di osservare il proprio stato e le dinamiche relative alla propria attività, attraverso un questionario valutativo anonimo che permette di comprendere lo stato di variabili come l’appagamento, la fatica, la gestione del tempo libero, la percezione degli obiettivi o il rapporto con i colleghi. “La nostra azienda è 100% full remote, lavoriamo tutti da remoto, in città e paesi distanti, organizziamo autonomamente il nostro tempo in base agli obiettivi da raggiungere.

Tutta questa libertà richiede una fortissima fiducia reciproca ma anche una profonda consapevolezza di sé: quando la gestione del lavoro è completamente autonoma, uno dei rischi più seri che si possano correre è quello di iper-lavorare, di non pianificare le pause necessarie, non avere un vero e proprio inizio e una fine della giornata lavorativa”.

Sulla base dei dati raccolti dai questionari e il loro confronto nel tempo, per prevenire e affrontare il rischio di eccessivo carico mentale ed emotivo e rendere il tempo del lavoro sereno, produttivo e limitato, in Marketers sono costantemente implementate iniziative che permettono di gestire il tempo e le modalità di lavoro, come la riduzione della settimana lavorativa che aggiunge due giorni di riposo in più al mese o i giorni illimitati di ferie, oppure giornate di lavoro in gruppo in presenza o la possibilità di ricevere supporto psicologico gratuito o a prezzi calmierati per chi ne sente il bisogno.

LE BUONE PRASSI MEZZOPIENO AL LAVORO 

Dal programma Mezzopieno per l’organizzazione positiva del lavoro

IL BURN-OUT

Il burn-out è una sindrome risultante da stress cronico sul posto di lavoro che non è stato gestito con successo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha incluso dal 2019 tra i fenomeni professionali rilevanti nell’ambito della classificazione generale delle malattie e dei disturbi. Questo fenomeno è caratterizzato da sensazione di mancanza di energia, aumento della distanza mentale e negatività nei confronti del proprio lavoro e ridotta efficacia professionale.

L’abilità di gestire in autonomia i propri compiti e raggiungere gli obiettivi assegnati è una delle principali fonti di soddisfazione ed appagamento dei lavoratori. Nei contesti organizzativi in cui i vertici esercitano l’autorità imponendo modalità e ritmi di lavoro, questa gratificazione lascia il posto all’ansia di svolgere i propri compiti in linea con le direttive imposte dall’alto. A questo si aggiunge la mancanza di autonomia nella gestione degli orari di lavoro e del tempo libero, tradizionalmente diversi da persona a persona. Disporre di una flessibilità oculata che consenta di organizzare il proprio lavoro e la vita privata in modo bilanciato e gestibile, nel rispetto delle necessità aziendali, è un elemento che molte volte trova difficoltà ad essere applicato e che diventa fonte di insoddisfazione e malessere.

L’attenta gestione del contesto rappresenta pertanto uno dei più importanti fattori per il benessere del lavoratore; elemento che necessita l’intervento di chi tale contesto lo gestisce e lo organizza, in un rapporto in cui la responsabilità, la fiducia e il riconoscimento e il loro equilibrio guidano i rapporti in azienda.

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Questa testimonianza appare su Mezzopieno News #53