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Una nuova classe di antibiotici è stata identificata da un gruppo di ricercatori di università statunitensi e canadesi. Si tratta di una molecola estremamente potente ed efficace contro la resistenza antimicrobica, un fenomeno che uccide ogni anno oltre 1,1 milioni di persone in tutto il mondo.

La scoperta della Lariodicina è la prima a 30 anni dall’ultimo antibiotico rinvenuto dalla medicina ed è derivante da un batterio del suolo, chiamato paenibacillus, che si distingue per avere la capacità di inibire la sintesi proteica dei batteri, mostrando un’alta efficacia contro ceppi resistenti agli antibiotici. La scoperta, estremamente significativa per la medicina, è stata realizzata seguendo la crescita di batteri del suolo per circa un anno, permettendo di individuare specie dalla crescita lenta finora passate inosservate. I ricercatori della McMaster University in Canada e della University of Illinois di Chicago, hanno individuato un microrganismo che produce naturalmente questo nuovo potente antibiotico che agisce secondo un meccanismo d’azione del tutto nuovo, non tossico per l’organismo umano.

La resistenza agli antibiotici è un fenomeno biologico in cui i microrganismi, come batteri, virus, funghi o parassiti, sviluppano la capacità di resistere agli antimicrobici (antibiotici, antivirali, antifungini ecc.) che normalmente ne bloccherebbero la crescita. Questo processo può rendere inefficaci i trattamenti clinici e aumentare il rischio di infezioni persistenti, gravi e difficili da curare. “La scoperta di inibitori alternativi della sintesi proteica offre una nuova impalcatura chimica per lo sviluppo di farmaci antibatterici tanto necessari” afferma la ricerca pubblicata su Nature che annuncia la scoperta.

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Fonte: Nature; immagine di Pollinations

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