Le pareti della miniera di
Berezniki in Russia, sono composte da silvite accumulata in strati e prendono tinte rosse, blu e gialle che le fanno sembrare ricoperte di raffinati arazzi di tessuto. La grotta denominata dai minatori “dell’arcobaleno” è creata da depositi ricchi di potassio che si sono formati milioni di anni fa quando antichi oceani sotterranei si prosciugarono lasciando spessi strati di roccia e sali.
La silvite è un componente di base del cloruro di potassio, un macroelemento ovvero uno dei minerali presenti nell’organismo umani in quantità più elevate; in particolare è il principale minerale presente nelle cellule del corpo umano. Ampiamente usata nella produzione di fertilizzanti, come integratore per la concentrazione, per scopi curativi e anche nella lavorazione degli alimenti, essa rende infatti la buccia di alcuni frutti più spessa e permette ai manghi e alle banane di sopravvivere alla spedizione all’estero.
L’estrazione della silvite da lavoro a migliaia di persone che vivono nelle città russe di Ekaterinburg e Berezniki, al confine tra la Russia europea e quella asiatica.
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Fonte: National Geographic; Viktor Lyagushkin – 19 ottobre 2019
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