Con 1 milione di nuovi casi di insufficienza cardiaca congestizia diagnosticati ogni anno, questo nuovo asse del WC per il bagno sta rendendo più facile prevedere le complicazioni al cuore e salvando molte vite umane.
Un sistema di monitoraggio cardiovascolare integrato nel sedile del water, riesce a ridurre i tempi di degenza e i tassi di riammissione ospedaliera di pazienti con scompensi cardiaci e a ridare la possibilità di condurre una vita normale a molte persone. Il sistema, creato da un team di ricercatori del Rochester Institute of Technology, è munito di strumenti per misurare l’attività elettrica e meccanica del cuore e monitora la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, i livelli di ossigenazione del sangue e il peso e il volume del paziente. Gli algoritmi analizzano i dati e allertano i medici in caso di deterioramento della condizione clinica e gli permettono se è necessario di effettuare un intervento.
“In genere, entro 30 giorni dalla dimissione ospedaliera, il 25% dei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia deve essere riammesso in ospedale”, ha affermato il ricercatore Nicholas Conn. “Dopo 90 giorni di dimissione dall’ospedale, il 45% dei pazienti torna in una struttura”. Il sistema riesce a prevedere le condizioni prima che peggiorino e prima che i pazienti si rendano conto di essere sintomatici. Con la rapida analisi dei dati, gli interventi possono essere semplici come un cambio di farmaci o una breve visita in ambulatorio, invece di un ricovero in ospedale.
Fonte: Rochester Institute of Technology – 6 marzo 2019
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