Ridurre il peso delle imposte e non sprecare il cibo è l’obiettivo della municipalità di Pont-Saint-Martin, un comune valdostano che ha scelto di coinvolgere in questa sfida tutte le attività commerciali e industriali del suo territorio.
L’idea è di incoraggiare a una maggiore parsimonia i commercianti ed evitare che gli alimenti in scadenza finiscano tra i rifiuti. Il sindaco ha stabilito un incentivo che si traduce in uno sconto sulla TARI che può arrivare fino al 20% della quota variabile,
in base alle quantità di cibo donato, per chi regala cibo ad associazioni che si occupano di fornire pasti ai poveri, ai malati indigenti e anche agli animali abbandonati. Questa pratica ottiene il duplice effetto di ridurre la quota di alimenti da smaltire, abbassando contemporaneamente gli sprechi e mettendo a disposizione più risorse per enti e associazioni umanitarie che assistono le persone vulnerabili.
Il Consiglio comunale ha recepito la legge nazionale “Antispreco” 166 del 2016 sulle “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari” creando quello che è già stato rinominato lo “sconto solidale”. Per poter accedere al beneficio fiscale bisogna donare almeno due volte l’anno e almeno 50 kg di cibo.
Il cibo, dunque, può diventare uno strumento di giustizia e di condivisione.
Fonte: La Stampa – 7 gennaio 2019
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