L’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’Educazione, la Scienza e la Cultura, ha accettato la domanda congiunta
presentata da Marocco, Mauritania, Algeria e Tunisia e ha riconosciuto il
couscous come patrimonio immateriale dell’umanità.
L’approvazione riguarda nello specifico le “conoscenze,
know-how e pratiche relative alla produzione e al consumo di couscous”, infatti
nella risoluzione non viene specificata alcuna ricetta, ne viene attribuita la
paternità di questo piatto tradizionale a base di semola o grano duro, condito
con verdure, carne o pesce. Ciò che accomuna e che è stato riconosciuto
dall’UNESCO è il carattere identitario creato dal piatto: nella candidatura si
legge infatti: “donne e uomini, giovani e anziani, sedentari e nomadi del
mondo rurale o urbano, nonché dell’emigrazione, infatti si identificano con
questo piatto simbolo del vivere insieme".
La presentazione congiunta della domanda è inoltre stata
accolta positivamente dall’opinione internazionale che vede in questo un
piccolo passo avanti per il conseguimento di un’intesa che permetta l’effettiva
attuazione dell’Unione del Maghreb arabo, un accordo commerciale tra Libia,
Tunisia. Algeria, Marocco e Mauritania stipulato nel 1989 che, secondo gli
esperti, permetterebbe l’innalzamento di diversi punti del PIL di questi Stati.
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Fonte: UNESCO – 16 dicembre 2020
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