La maestra Antonella rifiuta la pensione e nonostante i suoi gravi problemi di salute, decide di continuare il suo lavoro con i piccoli allievi della scuola elementare della sua città. Antonella Montagnoli è definita dal suo dirigente scolastico un esempio di “responsabilità, amore verso il prossimo e dedizione al proprio lavoro” per il comportamento tenuto nei suoi 35 anni di
SONO DISABILE: ORA RIESCO A TROVARE IL MIO LAVORO
Secondo l’Istat, un quinto dei disabili con patologie gravi riesce ad accedere al mondo del lavoro ma esiste un gran numero di portatori di handicap – circa il 23% – che ha rinunciato a cercarlo perché sfiduciata o non in grado di farlo. Nello scorso mese di febbraio è nato a Torino il primo servizio sul territorio che si prende
IMPARARE A VIVERE I PROBLEMI CON IL SORRISO
Riflettori accesi sul tema della disabilità al Carnevale di Viareggio, uno dei più noti e spettacolari: uno dei carri più grandi che hanno sfilato – 22 metri di altezza – è un Pulcinella in sedia a rotelle che, manganello in mano, si fa strada abbattendo le barriere che lo ostacolano. “No tu no” il nome del carro, nato da un’idea
INVENTA LE PROTESI POPOLARI ALLA PORTATA DI TUTTI
A 14 anni ha realizzato il prototipo del braccio robotico che si muove col pensiero. Non solo: i lavori di Easton James LaChappelle costano poche centinaia di dollari, sono realizzati con software open source e disponibili su piattaforme a libero accesso creative commons e all’occorrenza i pezzi di ricambio si possono stampare con le comuni stampanti 3D in commercio. Oggi
VISITARE VENEZIA CON UNA GUIDA CIECA CHE SEGUE I PROFUMI
Una delle città più belle del mondo ogni anno accoglie circa 25 milioni di turisti, che spesso la visitano frettolosamente. Il comune di Venezia ha progettato un nuovo modo di vivere la città, con l’obiettivo di valorizzare gli aspetti più intimi e le sensazioni che la città regala, a partire dai profumi e dai suoni. Il progetto “La Venezia che non
I SUPEREROI DISABILI SALVANO IL MONDO
Milko ha perso l’udito ma ha saputo compensare il suo deficit fino a riuscire a percepire suoni impercettibili a tutti gli altri e a udire ogni richiesta d’aiuto anche a chilometri di distanza. Teresina è una ragazza con la sindrome di Down che si sente prigioniera del suo corpo pesante e impacciato ma ha un carattere esplosivo e super positivo.
31 MARATONE IN 31 GIORNI, SENZA GAMBE
“Sono piuttosto dolorante ma nel complesso mi sento abbastanza bene” ha detto Rob Jones alla fine della sua ultima maratona. Ha sfidato il freddo e molte cadute per portare a termine la sua missione: correre 31 maratone in 31 giorni. Dopo aver perso entrambe le gambe in seguito all’esplosione di un ordigno esplosivo in Afghanistan nel 2010, Jones non ha
GLI OCCHIALI ORA VEDONO PER CHI NON PUÒ
Gli occhiali intelligenti che si sostituiscono agli occhi umani sono una realtà. Una tecnologia avanzatissima che consente di vedere a chi non vede. Gli occhiali MyEye grazie a un piccolo sistema audio e video riconoscono testi, oggetti e volti umani, permettendo alle persone con disabilità visiva di “leggere” ascoltando la descrizione di ciò che le circonda. Il dispositivo incorporato negli
I MUSEI ORA NON HANNO PIÙ BARRIERE
Esiste una tecnologia che rende l’arte accessibile a tutti e che abbatte non solo le barriere architettoniche per la mobilità ma anche quelle della disabilità visiva. Il progetto è nato a Torino da una giovane startup, New Planet 3D, che con il suo “Espositore For All” rivoluziona l’accesso all’arte, museale rendendola fruibile anche a livello tattile. L’espositore consiste in una struttura
AL LIMITE DEL POSSIBILE: IL TENNIS ANCHE PER I CIECHI
Sembra un’esperienza impossibile ma anche i ciechi possono imparare a giocare a tennis. L’ideatore è stato un giovane giapponese Miyoshi Takei che, nonostante la sua cecità, da bambino imparò a giocare a tennis, studiando delle palline particolari e accorgimenti per aiutare i non vedenti a muoversi nel campo da gioco. In Italia il primo programma di Tennis per Ciechi è
IL PRIMO PARCO ACQUATICO PER LE PERSONE DISABILI
La maggior parte dei parchi acquatici non è accessibile a tutti i tipi di disabilità e molti bambini non ne possono usufruire. Nasce per questa ragione a San Antonio, in Texas, il primo parco giochi acquatico ideato espressamente per chi ha disabilità cognitive o fisiche. Il Morgan’s Inspiration Island ha abbattuto i
4000 PER NICK VUJICIC A TORINO: LA VITA È MERAVIGLIOSA
La sua vicenda ha commosso e dato coraggio a milioni di persone in tutto il mondo. I suoi incontri riempiono gli stadi e vedono accorrere decine di migliaia di persone e i suoi video hanno raggiunto oltre un miliardo di visualizzazioni. Nato senza gambe né braccia per una rara malattia genetica, Nick Vujicic oggi gira il mondo per parlare del
LA FAMIGLIA PIÙ SPECIALE, IN UNA PICCOLA CASA FELICE
Camille e Michael Geraldi sono due coniugi americani di Ellijay, in Georgia. Nella loro vita hanno adottato 88 bambini disabili e li hanno accolti nella loro casa per farli crescere con loro. “I bambini che abbiamo preso con noi erano destinati a morire”, ha detto Camille alla CNN, “ma molti di loro hanno vissuto”. La sua famiglia comprende bambini con
L’ARTISTA CHE DIPINGE CON LE RUOTE
Realizza opere originali e apprezzatissime, esposte nelle grandi mostre e contese dai galleristi: Mattia Luparia, in arte Mat, 27 anni, tetraplegico dalla nascita, non parla, muove poco le mani ma capisce tutto e usa la sua sedia a rotelle per dipingere. Il suo strumento artistico sono i pneumatici della sua sedia a rotelle. Il giovane torinese ha trovato spazio per
INNAMORARSI SENZA PAURA
Il mercato delle App non perde la sua umanità e tra continue evoluzioni tecnologiche ed esigenze sempre più specifiche da parte degli utenti, trova spazio anche per i bisogni dei disabili. La prima applicazione di incontri online che non nasconde la disabilità dei propri utenti si chiama Glimmer. A differenza di piattaforme comunicative simili, permette ai propri utenti con disabilità
ZEDJ È SORDO: TUTTA LA CLASSE IMPARA LA SUA LINGUA
Zejd è un bambino sordo dalla nascita che da sempre comunica attraverso il linguaggio dei segni. Quando a Sarajevo, in Bosnia-Erzegovina, il piccolo ha iniziato a frequentare la prima elementare, è nata la necessità di non isolarlo e da ciò l’idea di coinvolgere l’intera classe e gli insegnanti nell’apprendimento della lingua dei segni. La scuola, in una straordinaria collaborazione con le
© MEZZOPIENO NEWS | TESTATA REG. TRIB. TORINO 19-24/07/2015